Rinnovo CCNL Studi Professionali

Il rinnovo del CCNL

Lo scorso 16 Febbraio 2024 è stato rinnovato il CCNL degli Studi professionali (Confprofessioni – Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil) che riguarda i lavoratori dipendenti (circa 600 mila) dei liberi professionisti (avvocati, notai, commercialisti, consulenti del lavoro, architetti, ingegneri, geometri, psicologi, biologi etc.).

Sono previsti aumenti dei minimi tabellari, il riconoscimento dell’una-tantum (posto che il CCNL è scaduto nel 2018 e da allora era in attesa di rinnovo) e altre novità come di seguito specificate.

Le novità in busta paga: l’aumento dei minimi tabellari e l’una-tantum

1 – Minimi tabellari

Livello

Minimo

Fino a 29-02-2024

Minimo

Dal 01-03-2024

Minimo

Dal 01-10-2024

Q

(Quadro)

€ 2.133,31 € 2.281,51 € 2.345,02

1

(Responsabile d’area)

€ 1.887,84 € 2.018,99 € 2.075,19

2

(Impiegato di concetto con funzioni di coordinamento)

€ 1.644,37 € 1.758,66 € 1.807,61

3S

(Impiegato di concetto)

€ 1.525,33 1.631,29 € 1.676,70

3

(Impiegato di concetto)

€ 1.511,37 € 1.616,37 € 1.661,37

4S

(Impiegato d’ordine)

€ 1.465,62 € 1.567,44 € 1.611,07

4

(Impiegato d’ordine)

€ 1.413,11 € 1.511,28 € 1.553,35

5

(Fattorino, usciere, addetto alle pulizie)

€ 1.315,12 € 1.406,48 € 1.445,63

 

2 – Una-tantum

E’ prevista l’erogazione di un importo una-tantum, a copertura del periodo intercorso tra la scadenza del CCNL avvenuta il 31 Marzo 2018 e la sottoscrizione del presente rinnovo, di € 400,00 per ogni livello di inquadramento che dovrà essere erogato i due tranche come segue:

  • € 200,00 con la busta paga di Aprile 2024;
  • € 200,00 con la busta paga di Aprile 2025.

NOTA BENETali importi dovranno essere riparametrati in base ai mesi di anzianità di servizio lavorati nel periodo da Aprile 2018 a Marzo 2024; inoltre, nel caso dei lavoratori part-time, l’importo dovrà essere riconosciuto in misura proporzionale all’orario di effettivo lavoro rispetto all’occupato a tempo pieno (Es. lavoratore di vecchia assunzione ante Aprile 2018 a tempo pieno, una tantum = € 200 + € 200; lavoratore di vecchia assunzione ante Aprile 2018 ma part-time a 20 ore settimanali, una tantum = € 100 + € 100; lavoratore assunto a Gennaio 2023 a tempo pieno, una tantum = € 42 + € 42 [15 mesi / 72 mesi x 100 = 21%; quindi 21% di € 200 + 21% di € 200]).

Le altre novità

Contratto a temine

E’ possibile prevedere la durata sino a 24 mesi al ricorrere delle seguenti causali: 1) incremento temporaneo dell’attività conseguente all’ottenimento di incarichi professionali temporanei di durata superiore a 12 mesi; 2) avvio di nuove attività professionali, sino a 36 mesi dall’inizio di dette attività.

E’ possibile assumere senza limiti numerici i seguenti lavoratori: percettori di NASPI, sospesi in cassa integrazione, donne che rientrano nel lavoro dopo 12 mesi di inoccupazione.

 

Smart-working

Viene introdotto e disciplinato per la prima volta detto istituto.

 

Tredicesima mensilità

E’ prevista la maturazione piena sia durante l’assenza per maternità obbligatoria, sia durante il congedo parentale (maternità facoltativa).

 

Maternità

Per gli eventi che si verificheranno a decorrere dal 1^ Gennaio 2025, l’indennità di maternità obbligatoria corrisposta dall’INPS, verrà integrata dal datore di lavoro sino a raggiungere il 90% della retribuzione mensile.

 

Assistenza integrativa-sanitaria

Dalla mensilità di Marzo 2024, il contributo complessivo agli Enti bilaterali (CADIPROF e EBIPRO) è elevato a € 29,00 per 12 mensilità (prima era € 22,00) per ogni lavoratore (senza distinzione tra full-time e part-time), di cui € 2,00 a carico del lavoratore, da dover versare mensilmente mediante F24.